Biblioteca Comunale Chelliana di Grosseto

Biblioteca Comunale Chelliana di Grosseto

Fondo antico

La biblioteca Chelliana possiede un piccolo, ma significativo nucleo di manoscritti (sec. XIV-XX) e di opere a stampa antiche (sec. XV-XIX).
Tali opere sono consultabili previa richiesta indirizzata alla Direttrice, dottoressa Anna Bonelli (anna.bonelli[chiocciola]comune.grosseto.it).

La raccolta nasce dalla stratificazione di fondi di diversa provenienza, purtroppo molto spesso a noi ignota.
Il primo nucleo, risalente all’epoca della fondazione della biblioteca (1860), era composto dai lasciti di tre personalità di spicco della città: il Vescovo Domenico Mensini, il Vicario Capitolare della Diocesi grossetana, Domenico Pizzetti, e il Canonico Giovanni Chelli, fondatore dell'istituto.
In seguito si arricchì dei fondi della “libreria legale” del Dott. Angelo Fabbrini e di quella medica del Dott. Maurizio Bufalini e delle preziose donazioni di altri notabili cittadini, come l'ingegner Angelo Banti, l'avvocato Scipione Fabbrini e il colonnello Jacopo Gelli.

Tra i 34 incunaboli troviamo un unicum bibliografico, il Trattato de li ditamini, un volumetto che insegnava come rivolgersi, nell'indirizzare le missive, a papi, imperatori, nobili, ecclesiastici.
Il prof. A. Davoli, nel corso di uno studio condotto negli anni '30 sugli incunaboli della Biblioteca Chelliana per conto della Scuola Bibliografica di Reggio Emilia, avanzò l'ipotesi che tale esemplare fosse da considerarsi il primo esempio di libro a stampa impresso nella città di Firenze, ancor prima che Bernardo Cennini desse inizio alla sua attività nella città toscana (A. Davoli, La scoperta del primo incunabolo fiorentino?, Reggio d'Emilia, Scuola di Bibliografia italiana, 1934).
Più probabilmente tale opera è di origine bolognese, forse ordinata da un fiorentino in una città dove la stampa era stata introdotta prima che a Firenze (cfr. Incunaboli della Biblioteca Chelliana di Grosseto, catalogo a cura di Anna Bosco e Luca Seravalle, Grosseto, Titivillus, 1993).

Le cinquecentine sono oltre 450 e presentano edizioni di notevole importanza, tra cui:

  • L'opera omnia di Bartolo da Sassoferrato, sia per i tipi dei Giunta (Venezia, 1570) che di Niccolò Bevilacqua (Torino, 1574).
  • Della trasportatione dell'obelisco vaticano et delle fabriche di nostro signore papa Sisto V, di Domenico Fontana, per i tipi di Domenico Basa, Roma 1590.
  • Homeri opera omnia, edita da Aldo Manuzio, Venezia 1504.
  • Tractatus illustrium in utraque tum pontificii, tum caesarei iuris facultate iurisconsultorum, stampato a Venezia nel 1584 in 18 volumi.

La biblioteca ha pubblicato il catalogo del suo fondo cinquecentesco: Le edizioni del XVI secolo nella Biblioteca Chelliana di Grosseto, a cura di Anna Bosco e Luca Seravalle, Grosseto, Biblioteca Chelliana, 1996.

Il fondo manoscritti è costituito da 188 volumi (dal XIV al XX secolo) e comprende alcuni esemplari di notevole valore, soprattutto in riferimento alla storia locale:
  • Donati Acciaioli oratoris florentini oratio habita coram summo pontifice Sixto iiij° die iij octobris MCCCC°LXXJ°, (Sec. XV).
  • Fancelli, Girolamo, Relatione delle notitie, e operationi fatte intorno al Lago di Castiglioni, Fosso navigante, Bastione di Ombrone, Molino, e scoli delle campagne di Grosseto sino al viaggio fattovi dal Ser.mo, e Rev.mo Sig. Principe Card.le Gov.re, l'anno 1695.
  • Raccolta di atti riguardanti la definizione dei confini delle Comunità di Orbetello, Magliano, Manciano, Scarceta, Serpenna, Mont'Acuto, Porto Ercole, Tricosti, Ansedonia, Marsiliana, Monte Argentario, 1508.
  • Spoglio di tutti i documenti che si contengono nel Libro di Cartapecora esistente nell'Archivio della Comunità di Grosseto (sec. XVIII).
  • Statuti volgari della città di Grosseto copiati da vecchi statuti e ridotti in miglior forma intelligibili per ordine degl'ill.mi signori quattro conservatori ..., 1728.
  • Corano buddico, ovvero libro di preghiere dei bramini, in foglie di palma di Faliput, trovato presso la montagna dell'isola di Ceylan [manoscritto su foglie di palma in lingua singalese, sec. XIX]

Il primo volume del catalogo di questo fondo è stato pubblicato nel 1998: I manoscritti della biblioteca Chelliana di Grosseto. vol.I, a cura di Anna Bosco e Luca Seravalle, Grosseto, 1998.

La biblioteca possiede 26 pergamene, di cui alcune risalgono al XIV secolo. Il catalogo è stato pubblicato come Le pergamene della Biblioteca Chelliana di Grosseto, catalogo a cura di Anna Bosco e Luca Seravalle, Biblioteca Chelliana, 2002.


La Chelliana segreta

Le misure restrittive legate all'emergenza Covid-19 impediranno ancora per un po' di tempo le visite guidate e la consultazione degli esemplari del Fondo Antico.
Per far conoscere alcuni dei nostri tesori, almeno virtualmente, abbiamo pensato di girare dei video e di pubblicarli nel nostro sito e nella pagina Facebook della Biblioteca.